

THE HISTORY OF FAZIO FAMILY IN BITETTO
[EN] The presence of the Fazio family in the area of Bitetto has been documented since the early years of the XVII century as producers of olives, both table and oil, landowners, olive oil merchants and oil mill owners, with a strong catholic devotion with a history closely related to that of the Confraternity of the “Madonna del Rosario” and the annexed Dominican Convent. Their history intersect with a strong history in the legal and notary sector also, from which the milling activity is derived as a normal consequence of the management of oil registers. The inheritance of the Notary’s Office, typical of the Fazio family originally from Fabiano, Liguria, suggests its origins from the same family.
The Fazio family is and has been a reference point in the local production of olives and olive oil for over four centuries.
The tradition is linked to the production and trade of olives and olive oil, it has been handed down up to the present times. As visible from the family tree, transcription of parish registers by Don Riccardo Iacovelli (1717), N.ro means Notary and Lon ‘means Lonardo.
The history of the family intersects with culture, tradition and religion.
[IT] La presenza della famiglia Fazio nell’area di Bitetto è stata documentata sin dai primi anni del XVII secolo come produttori di olive, sia da olio che da tavola, proprietari terrieri, mercanti di olive e proprietari di frantoi, con una forte devozione cattolica strettamente correlata alla Confraternita della Madonna del Rosario e all’annesso Convento dei Domenicani. La loro storia si interseca con quella legale e notarile, da cui è derivata l’attività frantoiana come normale conseguenza della gestione dei registri dell’olio. L’ereditarietà dell’Ufficio del Notaio, tipica della famiglia Fazio originaria di Fabiano, Liguria, ne lascia ipotizzare le origini dalla stessa famiglia.
La famiglia Fazio è ed è stata un punto di riferimento nella storia della produzione olivicola locale, sia olive da tavola che da olio, da oltre quattro secoli.
La tradizione è legata alla produzione e al commercio di olive ed olio d’oliva, ed è stata tramandata fino ai tempi odierni.
Come visibile dall’albero genealogico, trascrizione dei registri parrocchiali da parte di Don Riccardo Iacovelli (1717), N.ro sta per Notaio e Lon’ sta per Lonardo.
La storia della famiglia si interseca con cultura, tradizione e religione.
3rd of September 1860 – 3 Settembre 1860
[EN] On this date one of the historical pages of the history of the city of Bitetto was written, “the revolt against the gentlemen”, which saw part of the country attack the ancient residence of the Fazio family.
[IT] In questa data fu scritta una delle pagine storiche della storia della città di Bitetto, “la rivolta contro i signori”, che vide parte del paese assalire l’antica residenza della famiglia Fazio.
Davide delle Cese
[EN] Davide delle Cese, an Italian composer born in Pontecorvo (Frosinone), was band conductor in Venice, San Leo and Bitonto. In 1897 he wrote “Inglesina”, a march dedicated to an anonymous little English girl (music below), who had a big success also in the USA. It is a typical Italian concert march, played very often in the south, very fresh and ‘cantabile’, with dramatical moments.
[IT] Davide delle Cese, compositore italiano nato a Pontecorvo (Frosinone), è stato direttore d’orchestra a Venezia, San Leo e Bitonto. Nel 1897 scrisse “L’Inglesina”, marcia dedicata ad una anonima ragazzina inglese (musica sotto), che ebbe un grande successo anche negli USA. È una tipica marcia concertistica italiana, suonata molto spesso al sud, molto fresca e “cantabile”, con momenti drammatici.
Italo delle Cese
[EN] Italo delle Cese, Italian composer, one of the first teachers of Conservatorio “Niccolò Piccinni” in Bari and founder and first director of the Liceo Musicale Salentino, known for his strong friendship with Tito Schipa and Nino Rota, with whom he collaborated in the composition of the melodies for the Gattopardo movie (ex. Giovani Eroi – Marcetta), Federico Fellini Movie “Juliet of the Spirits” and “Dolce Vita” (ex. Club Cinese – Ritmi Tibetani) and Waterloo, songs recorded and protected by SIAE. In 1929 he was founder and first director of the Stable Orchestra in Bari.
[IT] Italo delle Cese, compositore italiano, uno dei primi docenti del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari e fondatore e primo direttore del Liceo Musicale Salentino, noto per la forte amicizia con Tito Schipa e Nino Rota, con cui collaborò alla composizione del melodie per il film Gattopardo (ad esempio Giovani Eroi – Marcetta), di alcuni film del regista Federico Fellini come “Giulietta degli spiriti” e “Dolce Vita” (ad esempio Club Cinese – Ritmi Tibetani) e Waterloo, brani ufficialmente registrati e tutelati in SIAE.
Nel 1929 fu fondatore e primo direttore dell’Orchestra Stabile di Bari.
House of the Knights of Malta, also known as “Casa Fazio” – Casa dei Cavalieri di Malta, nota anche come “Casa Fazio”
[EN] The influential writer Edgardo Noya from Bitetto (descendant of the Lannoy family) defines the House of the Knights of Malta in Bitetto as “Casa Fazio” (Blasonario Generale di Terra di Bari – 1912).
Today there is still no explanation for the reason for this definition, mainly used in most foreign tourist guides.
[IT] L’autorevole scrittore Edgardo Noya di Bitetto (discendente della famiglia Lannoy) definisce la Casa dei Cavalieri di Malta a Bitetto come “Casa Fazio” (Blasonario Generale di Terra di Bari – 1912).
Oggi non c’è ancora una spiegazione sul motivo di tale definizione, utilizzata soprattutto nella maggior parte delle guide turistiche straniere.
Una ipotesi potrebbe essere collegata all’epigrafe riportata sulla Casa dei Cavalieri di Malta, “Intrent securi qui querunt vivere puri”, la quale riproduce un celebre emistichio federiciano scolpito sull’antica Porta di Capua, distrutta nel 1557 (periodo che dovrebbe coincidere con quello dell’arrivo della famiglia a Bitetto).
A Capua infatti risulta ancor oggi esserci Palazzo Fazio dove è collocato il Fazio Open Theater.
Di Capua fu anche Pompeo Lanza, diplomatico italiano al servizio di Bona Sforza, trasferitosi a Bari nello stesso periodo della distruzione di Porta di Capua. E a Capua, avamposto più settentrionale del Regno di Sicilia, sorgeva una delle tre grandi sedi priorali dell’Ordine Melitense nell’Italia Meridionale.
Bartolomeo Facio
[EN] Bartolomeo Facio/Fazio (c. before 1410 – 1457, representation below ms. Urb. lat. 415 della Bibl. apost. Vaticana), latinized as Bartholomaus Facius, was an Italian historian, writer, notar and one of the reference figures of Italian humanism. A research work is underway to understand if any direct descendants moved from Naples to Palo del Colle during the period of the Duchy of Bari with Isabella d’Aragona (1501-1524), one of the hypothetical women believed to have been represented in Leonardo da Vinci’s Monna Lisa. The writer has been councilor secretary of state of Alfonso V d’Aragona. The relationship with the Ferraro family, originally from Salerno, allows to support this hypothesis. Considering that the Duchy of Bari had end in 1558, it is possible to consider this date as the moving of Fazio family from Palo del Colle to Bitetto. The surname was already reported at that time as Fazio / Facio. Historian Kristeller believed to identify his wife, whom he would marry in 1444, in a daughter of Ambrogio di Negro da Salerno, with whom he would have a son, Giovanni.
In fact, the main branch of the family tree shows a Giovanni Domenico.
[IT] Bartolomeo Facio/Fazio (c. prima del 1410 – 1457, ritratto in basso ms. Urb. lat. 415 della Bibl. apost. Vaticana), latinizzato come Bartholomaus Facius, è stato uno storico, scrittore, notaio italiano e una delle figure di riferimento dell’umanesimo italiano. È in corso un lavoro di ricerca per capire se eventuali discendenti diretti si siano trasferiti da Napoli a Palo del Colle durante il periodo del Ducato di Bari con Isabella d’Aragona (1501-1524), una delle ipotetiche donne che si ritiene siano state rappresentate nella Gioconda di Leonardo da Vinci. Lo scrittore fu infatti consigliere e segretario di Stato di Alfonso V D’Aragona. Il rapporto con la famiglia Ferraro, originaria di Salerno, permette di avvalorare questa ipotesi. Considerando che il Ducato di Bari ebbe fine nel 1558, è possibile considerare questa data come il trasferimento della famiglia Fazio da Palo del Colle a Bitetto. Il cognome era già allora riportato come Fazio / Facio. Lo storico Kristeller ha creduto di identificare la moglie, che avrebbe sposato nel 1444, in una figlia di Ambrogio di Negro da Salerno, dalla quale avrebbe avuto un figlio, Giovanni.
Il ramo principale dell’albero genealogico infatti riporta un Giovanni Domenico.



